Palazzo Valperga Galleani: L’Acustica Incontra la Bellezza
La “casa più bella del mondo” si trova a Torino, in via Alfieri 6. La rivista americana Archdaily ha classificato il Palazzo Valperga Galleani in questo modo, protagonista di un intervento di riqualificazione che lo ha trasformato da edificio d’epoca in un condominio contemporaneo. Archdaily ha selezionato l’edificio tra 3000 progetti di ristrutturazione provenienti da tutto il mondo.
Come spesso accade, l’aspetto estetico e le scelte progettuali hanno dovuto affrontare le problematiche legate alla presenza degli impianti tecnologici a supporto delle abitazioni. Sui panoramici terrazzi dell’edificio, decorati con piante rampicanti e pavimentazioni in legno, hanno posizionato le Unità di Trattamento dell’Aria (UTA) per la climatizzazione e il ricambio d’aria degli alloggi. Marco Parisi e Mariella Vollono di Acustica Consulting hanno progettato gli interventi di mitigazione acustica di queste unità.
Di fondamentale importanza, in una fase avanzata della progettazione, i progettisti hanno mascherato tali macchine e, soprattutto, hanno gestito l’insonorizzazione. Se in contesti più comuni il problema del rumore può essere tollerato, in uno scenario prestigioso come questo lo è ancor meno.
Intervento 1: Barriera acustica e silenziatori a setti
Hanno eseguito gli interventi di insonorizzazione su due diverse aree dell’edificio, entrambe situate sui terrazzi in copertura.
Nel primo caso, hanno fornito e montato una barriera acustica realizzata con griglie afone dello spessore di 60 cm, dotate di telaio in acciaio e isolante in lana di roccia. Hanno progettato questa barriera per schermare il rumore prodotto dalle macchine poste una di seguito all’altra. Al contempo, la barriera garantisce un sufficiente passaggio d’aria per il corretto funzionamento dell’impianto. Per abbattere ulteriormente la propagazione del rumore dall’alto, hanno posizionato dei silenziatori a setti direttamente sulle UTA.
Intervento 2: Barriera acustica a livello superiore
Il secondo intervento, confinato su un terrazzo a un livello di altezza superiore rispetto al precedente, ha previsto la realizzazione di una barriera acustica sui quattro lati del terrazzo per schermare le UTA presenti. Hanno realizzato questa barriera in parte con pannelli acustici sandwich in lamiera e lana di roccia e in parte con griglie afone, simili a quelle descritte in precedenza.
Nonostante l’installazione di manufatti di notevoli dimensioni, i due interventi si intonano perfettamente al contesto generale. I progettisti avevano già previsto che tutto il sistema di ringhiere dei terrazzi fosse in acciaio. Questo si armonizza con la presenza delle piante rampicanti. Il risultato acustico, a seguito dei collaudi, è stato pienamente raggiunto e i condomini non hanno segnalato alcun tipo di fastidio.

